GIUSEPPE COCCHI

La mia esperienza nel campo delle discipline naturali, e nella vita in generale, è fatta di incontri.

Tutto comincia nella giovinezza con lo yoga, anzi con Paola Porta Casucci che mi forma all’Iyengar yoga. Una pratica così coinvolgente da accompagnarmi per oltre dieci anni fino a familiarizzare con le tecniche per il suo insegnamento.

Intanto, però, comincio a sentire il bisogno di un diverso lavoro su me stesso. Nel 2002 incappo in un libro sul viniyoga scritto da Lucia Almini. All’interno, con mio stupore, c’è un suo contatto. La chiamo e condivido con lei il mio desiderio di cambiamento. Lucia è molto gentile, mi ospita in un suo seminario sul Lago Maggiore dove maturo il desiderio di avvicinarmi alla pratica della meditazione.

Nello yoga si dice che quando l’allievo è pronto il Maestro arriva. Così, tornato a Firenze, scopro che all’Himalayan Yoga Institute sta cominciando un corso di meditazione secondo la tradizione dei Maestri Himalayani. Questa volta è Dianella Melani a prendermi sotto la sua ala fino all’incontro con il Maestro. Il 10 ottobre del 2003 ricevo l’iniziazione da Swami Veda Bharati, discepolo di Swami Rama dell’Himalaya. Seguono, fino alla sua morte nel 2015, seminari di yoga e meditazione e un’esperienza nel suo ashram a Rishikesh, in India.

Sempre grazie a Dianella, che oltre a yoga insegna anche shiatsu, la mia vita si apre a un nuovo percorso. Tanto che nel 2006, dopo una formazione triennale, mi diplomo alla Scuola Shiatsu-Ki di Firenze come operatore in Zen Shiatsu.

Negli anni a seguire approfondisco vari aspetti della Medicina Tradizionale Cinese. Tra gli insegnanti che incontro è Franco Bottalo – Tao Alchemy – a lasciare il segno con i suoi studi sulla testa e i canali straordinari, gli oli essenziali, il Qi Gong e il pensiero Taoista. Attualmente pratico Daoyin, una tecnica energetica cinese dalle radici antichissime finalizzata alla salute e alla purificazione sia del corpo che dello spirito.

Dalle discipline naturali alla Natura il passo è breve, soprattutto con in tasca una laurea in geologia e un diploma come guida ambientale escursionistica. Così – dopo Tempo Nomade, progetto di cammino sviluppato con Andrea Nanni – nasce Meridiano Verde, in cui trattamenti shiatsu e immersioni nel bosco dialogano alla ricerca di nuove connessioni terapeutiche.

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